Itinerario di Cava S. Antonino: Ronna fridda
Itinerario escursionistico
- Partenza: Scicli
- Tempo di percorrenza trekking: 3 h (comprese le soste)
- Difficoltà: medio-bassa, adatto a ragazzi e adulti
- Lunghezza: 3,6 km circa
- Altitudine max: 13 m; Altitudine minima: 0m; Dislivello: 13 m
IL PERCORSO
L’area di Sant’Antonino ricade nel territorio di Scicli (RG) e dista circa 2,8 Km dal centro abitato. La cava è stata scavata dall’antico fiume Mothycanus, oggi ridotto a corso d’acqua a carattere torrentizio della lunghezza di circa 1414 metri. Il percorso è breve, ma i contenuti archeologici e di carattere antropologico sono davvero importanti. Nell’area vi sono tracce di frequentazione già a partire dall’età del Bronzo, ma l’insediamento più consistente è datato tra IV e VII secolo d.C., riutilizzando tombe di età precedente. Il sito presenta cinque epoche di frequentazione, ovvero: medio Bronzo, età greca, età tardo-antica, età alto medievale e infine età moderna, testimone della quale è una masseria. Nella cava di Sant’Antonino vi è anche C.da Biddiemi, a Sud, con altre testimonianze archeologiche. Nello stretto vallone della Cava di Sant’Antonino, sul versante destro, è ubicata la grotta conosciuta con il toponimo di “Ronna fridda”, cavità ampliata artificialmente per migliorare la captazione delle acque dalla sorgente interna dall’interno della collina calcarea. Pertanto, l’escursione darà modo di apprezzare antichi ipogei, tombe sub-divo, antichi palmenti scolpiti nella roccia e un’antica chiesetta rupestre, beni geologici–geomorfologici del territorio, nonché, il paesaggio della valle del Fiumelato che costeggia la città barocca di Scicli.
INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI
Equipaggiamento: Indumenti adatti alla stagione: scarponcini, giubbotto o giacca a vento, cappello, uno zainetto con acqua, scarpe da trekking e abiti comodi, una torcia ed una macchina fotografica;
Consigli utili: è consigliabile lasciare una o più macchine a inizio percorso e a fine, così da non dover tornare, alla fine, a piedi al punto di partenza.
INFO LOGISTICHE DELL’INTINERARIO:
- Nuccio Pisana cell.: +39 334.226 6249;
- Pietro Cavallo cell.: +39 366.132 1345
COME ARRIVARE:
Partendo da Scicli, si imbocca la strada che conduce a Modica, la S.P. n. 38 Betlemme – Piano Ceci, attraversando gli incroci per la Contrada Palazzola, per la Contrada San Biagio e per la Contrada Castelluccio (Fiume Irminio) si prosegue lungo la strada provinciale, per altri 1,1 km, fino in corrispondenza di una curva sulla destra si imbocca una stradina sterrata dove poter parcheggiare. Si continua a piedi per circa 650 m lungo il sentiero, per giungere nell’area archeologica dal lato Nord.