IL PERCORSO

L’Irminio (Irminiu in siciliano) è un fiume della Sicilia sud-orientale. Nasce dal Monte Lauro, principale cima dei Monti Iblei (986 m s.l.m.) e il suo percorso, a carattere quasi torrentizio, si sviluppa lungo la provincia di Ragusa per 55 chilometri. Questo itinerario è tra i più suggestivi perché consente all’escursionista di conoscere un’importante parte dell’industria della produzione asfaltifera del passato degli Iblei. Il percorso in un saliscendi attraverso la valle dell’Irminio mostrerà al turista lo sfruttamento industriale dei giacimenti minerari di asfalto, coltivato sia in sotterraneo che a cielo aperto tra le contrade Streppenosa e Castelluccio. Il ritrovamento di antichi reperti testimonia che la lavorazione della roccia asfaltica ragusana avvenisse sin dalle epoche preelleniche. Il suo impiego si è intensificato a partire dal XVI secolo a fini decorativi soprattutto all’interno delle chiese e poi, dopo il terremoto del 1693 per la ricostruzione.
Il tracciato permetterà di ammirare lo splendido paesaggio Ibleo, con la sua intricata trama di muri a secco, mulattiere, masserie e casolari, saggi minerari di esplorazione e alcuni siti archeologici di sicuro interesse, immersi nella vegetazione mediterranea e di ripa tipica del fiume Irminio.

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI

Equipaggiamento: Indumenti adatti alla stagione: scarponcini, giubbotto o giacca a vento, cappello, macchina fotografica e binocolo.

INFO LOGISTICHE DELL’INTINERARIO:

COME ARRIVARE:

Il percorso si sviluppa nel territorio dei Comuni di Scicli e Modica. Il luogo di partenza dell’itinerario è facilmente raggiungibile percorrendo la SP 42 da Scicli in direzione Modica per circa 7,5 km fino alla contrada Pirato, per poi svoltare a sinistra e percorrere un altro tratto di circa 650 m e svoltare a sinistra fino a raggiungere l’accesso all’area forestale.